Friday, January 30, 2009

50

Non sono i miei anni. Anagrafici, almeno, visto che comunque mi sento vecchia dentro.


Non sono i miei uomini. Il riferimento macchinoso era a "10 ragazze per me", ma ho faticato perfino io a capirlo quindi...

Non è il numero dei miei amici. Su Facebook ne ho di più, nella vita di meno.

Non è il voto della maturità perchè altrimenti non mi sarei maturata (ma non gli è così lontano :-) ).

50 è semplicemente la taglia che indosso.

E perchè sento il bisogno di scriverne?!?!
Perchè la amo, la sento mia, non potrei volerne una diversa. Adesso.

In effetti, il mio rapporto con i vestiti è sempre stato travagliato.

Anni passati a portare in camerino -masochisticamente- 46 e 48, sapendo già che il mio corpo si sarebbe ribellato; oppure la variante era provarsi taglie talmente grandi che spaventavano a guardarle. Come quelle pubblicità "prima e dopo", in cui fanno vedere due ragazze che entrano in un unico paio di pantaloni (qualcun altro le ha viste vero? non sono solo io che passo i pomeriggi sulle reti private...).

Il fatto di avere amiche barboncine poi, non è che in adolescenza abbia agevolato il processo di accettazione.
Perchè non è che puoi sempre declinare l'invito ad andare a fare shopping, generalmente in quei bei negozietti a poco prezzo, taglia più grande L.

Dove cacchio me la infilo la L?????

Comunque ai tempi avevo seri problemi di autostima (invece ora...), e volevo a tutti i costi essere come le mie amiche barboncine. Per cui facevo buon viso a cattivo gioco, compravo maglioni di colori quantomeno impegnativi, tipo giallo canarino o blu elettrico, che mi stavano al pelo, ma che comunque dopo il primo lavaggio si restringevano.

La scena più bella era quando capitava di arrivare a scuola, vestite uguali, il maglione dell'amica barboncina XS-S, il mio L ristretto.L'impressione che si aveva da fuori era che stessimo girando il seguito di "i gemelli", quel film con Danny DeVito e schwarzenegger. Mamma mia.

Per fortuna che crescendo si matura, e si comincia a non odiare quel che quella sadica della natura ci ha dato, senza voler necessariamente cambiarlo. Ed è un gran passo avanti.

Certo, questa conclusione sull'aspetto fisico è stata la conseguenza di un profondo mutamento interno, di sensibilità, di riferimenti, di punti di vista. Ma ciò significa anche che appena si tocca uno degli argomenti a scelta tra "la perfetta taglia 38", " dieta", "grasso vs non grasso", divento una belva, ma soprattutto una gran spaccamaroni.

Almeno, però, e questo è l'importante, sono una spaccamaroni felice.


Sunday, January 18, 2009

Anche i pet la fanno...

Dopo alcuni tentennamenti, ho deciso di parlarne.

In fondo, è una normale, sana necessità fisiologica. Senza contare che molti lo considerano un momento di arricchimento culturale (date le numerose pubblicazioni posate sulla lavatrice), altri un'occasione per allenarsi a tetris, altri ancora un semplice momento di riflessione personale.

Ne voglio parlare perchè la settimana scorsa mi ha preso un insano desiderio di far fare la cacca anzi, tanta cacca, al mio adorato pet. Una volta fatta, avrei poi esposto il prodotto su una mensola in bagno.

Ora, forse dovrei presentare al grande pubblico il mio pet, dato che sto parlando di una sua intima funzione che, tra l'altro, in pet society non è nemmeno vitale. Ma per fortuna, il pubblico lettore mi conosce e sa della mia passione per Embè e soprattutto la conosce in quanto amica di amici.

Insomma, questa insana voglia di esporre...trofei mi ha costretto ad analizzare il serio motivo di tutto ciò.

Poi mi sono accorta che sarebbe stato troppo faticoso, e che sicuramente sarei andata incontro a incoerenze con ciò che penso delle apparenze, visto che lo scopo ultimo della pet society è quello di avere la casa più bella e ricca di tutti gli altri, e di avere più amici di tutti gli altri.

Ho quindi deciso di tapparmi il naso e assistere alla creazione di 3 graziose cacchine, più una regalata, che ho riposto su una graziosa mensola in bagno.

Il risultato è che un considerevole numero di amici mi ha chiesto come avevo fatto a far evacuare la mia piccola Embè, con evidente invidia...

Sono scema? sì, decisamente, ma conosco pets (anzi Embè ne conosce) che hanno sistemato le loro cacche in soggiorno, o tra i trofei di corsa e quelli di shopping, io almeno le ho messe in bagno.

E così, com'è, come non è, con questo post sono entrata di diritto nella cerchia di quegli spaventosi sociopatici che parlano dei loro pet su un blog.

Però scusate, Naomi Campbell la fa, Andrea Minguzzi (che palle 'sto Minguzzi) la fa, Bin Laden (mi serviva un terzo improbabile) la fa...che c'è di male se anche Embè la fa???
Peccato che non l'abbia fatta d'oro...