Hairspray è un meraviglioso film/musical uscito nelle sale alla fine di settembre. E' la storia di Tracy, una ragazza grassa degli anni '60 che vuole ballare in televisione, in una trasmissione seguita da tutti gli adolescenti di Baltimora.
inoltre crede e lotta per l'integrazione dei neri e ama il più bello della scuola che a sua volta si innamorerà di lei.
Come quasi nessuno sospetterà mi vorrei soffermare su questo ultimo punto.
Qualche giorno fa a una partita che stavo amministrando** ero tranquilla al mio tavolo, con già il fischietto in bocca, quando controllo le liste delle due squadre, che avrei dovuto copiare sul referto. Bambini under 17, nulla di ormonalmente significante salvo che, sotto al solito allenatore che oramai conosco da tre anni, compare stampato un nuovo nome nel campo del "vice allenatore".
Il signor Rossi (che non è per lasciare il soggetto sotto anonimato, ma è perchè si chiama proprio così lui) è il nuovo vice allenatore dei bambini. Chissenefrega. Se non fosse che faccio un'attimo mente locale, guardo la sagoma a fondo campo, rileggo il nome, riguardo la sagoma del giovanotto e quasi mi caccio a ridere fragorosamente.
A volte adoro il fatto di vivere in una piccola realtà. Il misterioso signor Rossi, è un ragazzotto di provincia che avevo conosciuto tanti anni fa durante una vacanza sportiva in riviera. Ovviamente mi ero innamorata cotta del signor Rossi, alto, biondo, faccino da bimbo, parlantina sciolta. Ancora ovviamente, il signor Rossi , di qualche anno più grande, non ha mai cagato di striscio la piccola Tracy, che da parte sua gli ha conservato un posto nel suo cuore, nella remota eventualità. Poi la fiammella dell'ammòòre si è spenta, per fortuna.
Ora, dopo anni, dopo trilioni di signori Rossi e di fiammelle spente, il solo e unico torna nella mia vita, seppur in un ruolo mooolto marginale. Bizzarrie della vita.
Ho raccontato di Hairspray perchè -non so perchè- appena ho realizzato che il nuovo vice allenatore era il mio signor Rossi, me lo sono visto vestito come Link Larkin nel film, che cantava a squarciagola Without love, canzone meravigliosa quasi alla fine del film, la cui prima strofa recita:
Once I was a selfish fool
Who never understood
I never looked inside myself
Though on the outside, I looked good!
Then we met and you made me
The man I am today
Tracy, I'm in love with you
No matter what you weigh
E per un pò me lo sono immaginato ballare e ripetere all'infinito questa strofa. Mi sento come Ally Mc Beal che vedeva un bambino cantare ugachaca,ugachaca. Chiedo scusa per la sintassi di questo post, ma sono appena tornata da un'esercitazione di inglese che mi ha fuso il cervello. Spero che l'insieme sia comprensibile...
**Lo so che parlo solo di 'ste benedette partite, ma giuro che ogni volta succede qualcosa di assolutamente inaspettato che stuzzica la mia mente e per cui non posso fare a meno di scriverne. Ci tenevo comunque a precisare che non faccio solo ste partite nella mia vita. Gioco, anche. :)