Come l'anno scorso, questo è proprio il periodo giusto per un prontuario, un regolamento, insomma una serie di precetti fondamentali per affrontare un qualche campo della nostra vita.
I) Fondamentali per le prime impressioni e quindi per l'opinione che i vostri colleghi avranno lungo tutta la durata del corso, le unghie curate. Non esiste, non è legale che una studentessa di Discipline della Comunicazione abbia delle brutte unghie. Quindi è consigliabile ricorrere alla ricostruzione, all'acrilico, al French Manicure. Le mani sono lo strumento dei comunicatori, se sono brutte, tutta la credibilità del comunicatore va a farsi friggere.
II) Anche l'abbigliamento è ai primi posti del decalogo. Vietato categoricamente andare in giro come delle pezzenti, i vestiti dovranno essere tutti rigorosamente firmati. E firmati fashion: Guru, Bikkembergs, D&G ecc. In alternativa, se si vuole mantenere una certa personalità distaccandosi dalla massa, andiamo tutte da H&M, ma attenzione, compriamo solo i capi più assurdi, quelli che sono stati disegnati durante un attacco di sinusite della stilista, tipo una felpa con zip a zig zag di velluto verde con brillantini e stampe nere; portabilissima e assolutamente di basso profilo, come piace essere a Noi.
III) Ora passiamo allo stile. Scegliere con cautela e giudizio la musica da ascoltare e di cui parlare con i colleghi. Se ancora Vi piacciono i BSB o invece non riuscite ad affrancarvi dalla magia degli anni 70, non preoccupatevi: il Decalogo è qui apposta per voi. Iniziate a seguire quel bel programma che è Your noise, su Mtv verso le sei di pomeriggio. Oltre a trattare argomenti di tendenza (come le T-shirt) e ad avere un gran figo alla conduzione (interrompo causa conato di vomito) manda video di artisti cool, sicuramente ben vestiti e con un gran style, poco importa che suonino cacca (di base comunque vi piacciono tantissimo Kanye West e Beyoncè ma no disdegnante Rihanna e ovviamente la musica da discoteca).
Importante: Non si può sopravvivere a Discipline della Comunicazione senza iPod. anche se avete un Nokia 5200 con lettore mp3 e 2 giga di memoria disponibile, non importa. Voi la musica la ascoltate dall'iPod. Altrimenti non siete nessuno, capito?
IV) L'unica attività consentita oltre lo studio e la frequenza alle lezioni è il gioco dell'oca alcolico. E qui arriva la parte spiacevole. le prime volte conviene, per salire la gradinata sociale, accettare l'invito del più brutto e viscido collega, per due motivi: primo, se non lo fate potrebbe non esserci un secondo invito; secondo, perchè potreste avere una botta di culo e trovare alla partita anche il collega che punti da un pò. La fortuna non gira mai le spalle a chi e al posto giusto nel momento giusto.
V) E' necessario, forse più delle unghie curate, non dire MAI nulla di intelligente. So bene che per Voi Studentesse di Discipline della Comunicazione non è una grossa difficoltà, ma state attente: l'opinione articolata, la critica costruttiva, l'allusione a un fatto d'attualità potrebbero mettervi in un mare di guai. Ecco alcuni degli argomenti da evitare come la peste.
- Politica: da quando la futura classe dirigente ha una coscienza politica?!?!
- Sport: parlatene e nella testa dei vostri colleghi passerete da "donna-possibile compagna che mai mi contraddirà-spupazzabile" a "essere asessuato-cacchio ha anche un cervello-amichevole pacca sulla spalla". Fortemente sconsigliato.
- Religione: vedi Politica...in fondo abbiamo solo vent'anni...
VI) Scegliere con cura a chi rivolgere la parola. Finora mi sono sempre riferita a colleghi. Non a caso. Prediligete sempre questo genere di compagnia, così, tanto per aumentare la competizione tra Voi e le altre studentesse. E poi è altamente probabile che l'84% dei vostri colleghi maschi sia a Discipline della Comunicazione esclusivamente perchè l'amico di suo fratello maggiore gli ha detto che c'è sempre da far bene.
VII) Sviluppare e allenare lo sguardo basso-alto e le sue varianti. Basilare strumento per marcare il territorio, ogni donna, e soprattutto ogni Studentessa di Discipline della Comunicazione ce l'ha nelle sue corde. E' facile da usare e credo anche innato.
Esempio: siete accozzate su un Vostro collega, un'altra Studentessa arriva, Vi saluta e comincia a chiacchierare con il Vostro collega, il quale dimostra interesse per la conversazione e non Vi caga più. Cosa fate voi? Mica lascerete correre?!
Ecco dunque il momento giusto per sfoderare lo sguardo basso-alto. Sempre avvinghiata saldamente al collega, cominciate a scansionare la malcapitata, notando le Adidas stravecchie e sporche, i jeans troppo scampanati, la giacca troppo verde e...oddio! che schifo di unghie! A questo punto state certe che lei si sarà accorta della radiografia e 9 su 10 cercherà il primo modo per scappare da Voi e dal Vostro sguardo. Ora con le Vostre doti femminili potrete riconquistare l'attenzione del vostro collega in tutta tranquillità. Ottimo lavoro!
VIII) Scegliete amiche palesemente inferiori a voi per aspetto fisico o intelligenza, in modo da distinguervi in ogni occasione.
IX) Date un soprannome maligno alle altre studentesse che Vi stanno antipatiche (mi raccomando però, prima non conoscetele) e stupiteVi e arrabbiateVi quando scoprirete che lo hanno fatto anche loro.
X) L'ultimo consiglio è forse il più importante, perchè riguarda il vostro futuro. Quando qualcuno Vi chiederà perchè avete scelto Discipline della Comunicazione e cosa volete fare dopo (e Ve lo ha chiesto pensando che se si interessa alla vostra vita in un secondo momento potrà portarVi a letto), senza pudore rispondete tranquillamente: "bè in realtà io volevo fare fisioterapia così diventavo massaggiatrice della nazionale maschile di nuoto, però non sono entrata e ho scelto questo, così dopo faccio la giornalista sportiva e intervisto i maschi..."
E siamo arrivati alla fine di questo prezioso insieme di norme che vi servirà se vorrete sopravvivere in un posto come Discipline della Comunicazione di Bologna.
Come al solito sono certa di aver fatto un servizio alla società, illustrando un mondo nel quale non so più perchè sono entrata, ma dove tutto sommato mi trovo bene...
Ecco a voi il Decalogo della Studentessa di Discipline della Comunicazione. *
Nota Bene: è assai probabile una somiglianza in alcuni punti con il prontuario della ragazza fashion, ma è comprensibile, dato che le due cose per molti versi coincidono.* Il Decalogo è testo obbligatorio per la sede di Bologna, consigliato per le altre sedi d'Italia (e forse del mondo).
I) Fondamentali per le prime impressioni e quindi per l'opinione che i vostri colleghi avranno lungo tutta la durata del corso, le unghie curate. Non esiste, non è legale che una studentessa di Discipline della Comunicazione abbia delle brutte unghie. Quindi è consigliabile ricorrere alla ricostruzione, all'acrilico, al French Manicure. Le mani sono lo strumento dei comunicatori, se sono brutte, tutta la credibilità del comunicatore va a farsi friggere.
II) Anche l'abbigliamento è ai primi posti del decalogo. Vietato categoricamente andare in giro come delle pezzenti, i vestiti dovranno essere tutti rigorosamente firmati. E firmati fashion: Guru, Bikkembergs, D&G ecc. In alternativa, se si vuole mantenere una certa personalità distaccandosi dalla massa, andiamo tutte da H&M, ma attenzione, compriamo solo i capi più assurdi, quelli che sono stati disegnati durante un attacco di sinusite della stilista, tipo una felpa con zip a zig zag di velluto verde con brillantini e stampe nere; portabilissima e assolutamente di basso profilo, come piace essere a Noi.
III) Ora passiamo allo stile. Scegliere con cautela e giudizio la musica da ascoltare e di cui parlare con i colleghi. Se ancora Vi piacciono i BSB o invece non riuscite ad affrancarvi dalla magia degli anni 70, non preoccupatevi: il Decalogo è qui apposta per voi. Iniziate a seguire quel bel programma che è Your noise, su Mtv verso le sei di pomeriggio. Oltre a trattare argomenti di tendenza (come le T-shirt) e ad avere un gran figo alla conduzione (interrompo causa conato di vomito) manda video di artisti cool, sicuramente ben vestiti e con un gran style, poco importa che suonino cacca (di base comunque vi piacciono tantissimo Kanye West e Beyoncè ma no disdegnante Rihanna e ovviamente la musica da discoteca).
Importante: Non si può sopravvivere a Discipline della Comunicazione senza iPod. anche se avete un Nokia 5200 con lettore mp3 e 2 giga di memoria disponibile, non importa. Voi la musica la ascoltate dall'iPod. Altrimenti non siete nessuno, capito?
IV) L'unica attività consentita oltre lo studio e la frequenza alle lezioni è il gioco dell'oca alcolico. E qui arriva la parte spiacevole. le prime volte conviene, per salire la gradinata sociale, accettare l'invito del più brutto e viscido collega, per due motivi: primo, se non lo fate potrebbe non esserci un secondo invito; secondo, perchè potreste avere una botta di culo e trovare alla partita anche il collega che punti da un pò. La fortuna non gira mai le spalle a chi e al posto giusto nel momento giusto.
V) E' necessario, forse più delle unghie curate, non dire MAI nulla di intelligente. So bene che per Voi Studentesse di Discipline della Comunicazione non è una grossa difficoltà, ma state attente: l'opinione articolata, la critica costruttiva, l'allusione a un fatto d'attualità potrebbero mettervi in un mare di guai. Ecco alcuni degli argomenti da evitare come la peste.
- Politica: da quando la futura classe dirigente ha una coscienza politica?!?!
- Sport: parlatene e nella testa dei vostri colleghi passerete da "donna-possibile compagna che mai mi contraddirà-spupazzabile" a "essere asessuato-cacchio ha anche un cervello-amichevole pacca sulla spalla". Fortemente sconsigliato.
- Religione: vedi Politica...in fondo abbiamo solo vent'anni...
VI) Scegliere con cura a chi rivolgere la parola. Finora mi sono sempre riferita a colleghi. Non a caso. Prediligete sempre questo genere di compagnia, così, tanto per aumentare la competizione tra Voi e le altre studentesse. E poi è altamente probabile che l'84% dei vostri colleghi maschi sia a Discipline della Comunicazione esclusivamente perchè l'amico di suo fratello maggiore gli ha detto che c'è sempre da far bene.
VII) Sviluppare e allenare lo sguardo basso-alto e le sue varianti. Basilare strumento per marcare il territorio, ogni donna, e soprattutto ogni Studentessa di Discipline della Comunicazione ce l'ha nelle sue corde. E' facile da usare e credo anche innato.
Esempio: siete accozzate su un Vostro collega, un'altra Studentessa arriva, Vi saluta e comincia a chiacchierare con il Vostro collega, il quale dimostra interesse per la conversazione e non Vi caga più. Cosa fate voi? Mica lascerete correre?!
Ecco dunque il momento giusto per sfoderare lo sguardo basso-alto. Sempre avvinghiata saldamente al collega, cominciate a scansionare la malcapitata, notando le Adidas stravecchie e sporche, i jeans troppo scampanati, la giacca troppo verde e...oddio! che schifo di unghie! A questo punto state certe che lei si sarà accorta della radiografia e 9 su 10 cercherà il primo modo per scappare da Voi e dal Vostro sguardo. Ora con le Vostre doti femminili potrete riconquistare l'attenzione del vostro collega in tutta tranquillità. Ottimo lavoro!
VIII) Scegliete amiche palesemente inferiori a voi per aspetto fisico o intelligenza, in modo da distinguervi in ogni occasione.
IX) Date un soprannome maligno alle altre studentesse che Vi stanno antipatiche (mi raccomando però, prima non conoscetele) e stupiteVi e arrabbiateVi quando scoprirete che lo hanno fatto anche loro.
X) L'ultimo consiglio è forse il più importante, perchè riguarda il vostro futuro. Quando qualcuno Vi chiederà perchè avete scelto Discipline della Comunicazione e cosa volete fare dopo (e Ve lo ha chiesto pensando che se si interessa alla vostra vita in un secondo momento potrà portarVi a letto), senza pudore rispondete tranquillamente: "bè in realtà io volevo fare fisioterapia così diventavo massaggiatrice della nazionale maschile di nuoto, però non sono entrata e ho scelto questo, così dopo faccio la giornalista sportiva e intervisto i maschi..."
E siamo arrivati alla fine di questo prezioso insieme di norme che vi servirà se vorrete sopravvivere in un posto come Discipline della Comunicazione di Bologna.
Come al solito sono certa di aver fatto un servizio alla società, illustrando un mondo nel quale non so più perchè sono entrata, ma dove tutto sommato mi trovo bene...
1 comment:
a parte la questione in discussione (non posso dire come va a scienze della comunicazione, potrei dire qualche cosina su come andava nel piccolo polo universitario in quel di vercelli dove c'erno lettere, filosofia, lingue e ingegneria) - ma hai rimpiccito il carattere del blog?
non pensi agli anziani (...) che leggono?
ma sop. comunicativamente non pensi al web 2.0 che usa caratteri belli grandi?
e poi non pensi agli anziani... si si, quello insomma.
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