Friday, February 27, 2009

Ciao.!?...

Sono mesi parecchio caotici per la cara e vecchia Magda, che tanto vorrebbe indossare delle care e vecchie pantofolone e imbambolarsi davanti alla cara e vecchia tivi a guardare cari e vecchi film (tutto ciò l'ha fatto ieri sera per Dirty Dancing).


E appunto il caos non le permette di riflettere a lungo su quello che le capita e così non trova nulla di sui scrivere, o non ne ha il tempo.

Ma gli spunti le arrivano, eccome se le arrivano. Tra supereroi che combattono l'obesità, pet che sono la luce dei suoi occhi e pinguini che fanno la pizza (vi prego iscrivetevi tutti che è un trip bestiale!!), quel che le ha stuzzicato la mente e su cui ha riflettuto ieri sera subito dopo aver visto Dirty Dancing, è il "ciao".

Sì perchè al lavoro, che dovrebbe occuparle 20 misere ore alla settimana, ma in realtà cerebralmente gliene occupa molte di più, la cara e vecchia Magda ha scoperto che i "ciao" non sono tutti uguali.

La regola fondamentale comunque, è che bisogna salutarsi.

C'è il ciao a labbra serrate, che viene pronunciato quando si incrocia qualcuno di più alto grado, con cui non si ha un particolare rapporto;

c'è il ciao con il punto esclamativo, che invece lo si rivolge a qualcuno allo stesso grado, che magari ha evitato commenti o risatine quando ci si è resi ridicoli nel tentativo di guidare un transpallet (cazzarola, è difficile!), e per questo gli si sarà sempre riconoscenti;

c'è il ciao a 32 denti, con il punto esclamativo e gli occhi che luccicano, di cui non c'è bisogno di esplicitare il destinatario, ché il lupo perde il pelo ma non il vizio (ah, la cara e vecchia Magda);

infine c'è il ciao atono, inespressivo, riservato a chi proprio non si sopporta, ma con il quale si deve mantenere un minimo di cortesia, per evitare poi rappresaglie alla guida dei transpallet.

In un mondo così complesso, dove è necessario calibrare pure il ciao, la cara e vecchia Magda opta per il sorriso, che presenta la stessa varietà di articolazioni, ma è più ambiguo: dal sorriso non si capisce bene se le stai sul cazzo, se è muta, scema o cosa.

L'unica controindicazione è che qualcuno potrebbe pensare che la cara e vecchia Magda sia una stronza, visto che non ricambia neanche un misero ciao.
Vabbè, correrà il rischio...

2 comments:

Anonymous said...

Cavolo, non avevo mai riflettutto sulla molteplicità di ciao in decathlon...certo è che qui mi sa che siamo in due ad avere qualche difficoltà con i transpallet...la sottoscritta ogni volta fa dei danni :o) :o)
ciauuuu

Anonymous said...

cazzarola....ho scritto riflettuto con la doppia t!! Ma non c'è il modo di cancellare i mess?? ecco, il danno del giorno l'ho fatto! :o)