Non è terribile quando il destino o chi per lui decide che è ora di movimentare la situazione? Che non basta l'eccitazione, la contentezza(e la relativa ansia) per aver cominciato l'università, e per i mille impegni che da "adulta" ti sei presa?
E allora cosa pensa di fare il simpatico amico destino?!?
In una vecchia libreria del centro, una di quelle con i proprietari che hanno letto tutto quello che si trova sugli scaffali, l'amico destino ti fa incontrare l'uomo perfetto, o meglio, chi vorresti incontrare per far diventare il tuo uomo perfetto (scusate, psicologia contorta da mammut). Ma il destino, proprio perchè è stanco del fatto che tu abbia raggiunto uno pseudo equilibrio socio-sentimentale, fa beffardamente scomparire la visione travestita da gran bel ragazzo da sotto i tuoi occhi, cosicchè l'equilibrio va a farsi benedire, dato che tu fino a 3 minuti prima dell'incontro sostenevi che di ragazzi perfetti non ne esistessero, e al suo posto comincia a crescere un insano desiderio di suonare a tutti i citofoni del centro per controllare se quel ragazzo era effettivamente reale o solo un miraggio...
Aaaaaahhhhh, questo sì che è uno sfogo...
E' esattamente in questi casi che vorrei tanto essere un Opossum...loro di questi problemi non ne hanno...
Almeno stasera vado a palazzo
Buona navigazione
Thursday, October 19, 2006
destino da mammut
digitato alle 11:31 am
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1 comment:
ma se il destino le creiamo noi, come mai delle volte non ne siamo soddisfatte? eppure, se veramente fossimo noi a gestire il ns destino,lo dovremmo regolare a ns piacimento e non rimarne inebbetite!
bò, non saprei maddalù..parecchie v. avevo trovato l'uomo della mia vita attraverso gli scaffali della biblioteca, ma poi si è rivelto un principe di plastica,scolorito e puzzolente di erba fradicia.
buon venerdì.
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