Wednesday, November 15, 2006

Il prontuario della ragazza fashion

Siete appena entrate nel tentacolare mondo del lavoro e non sapete come gestire la vostra immagine?
Desiderate cambiare stile di vita per diventare finalmente una fashion victim e stare al passo con le tendenze che contano?
Pensate che un misero taglio di capelli e un guardaroba nuovi non bastino?
Ecco la vostra soluzione. Questo esclusivo prontuario, da portare sempre con voi a colazioni di lavoro, briefing e brainstorming, contiene le regole necessarie per apparire belle, sicure di sé e alla moda, e forse vi aiuterà pure a trovare un uomo (ma non è detto, perchè un prontuario non fa miracoli).

● Uno dei primi obiettivi che una ragazza fashion si deve porre è quello di sbagliare almeno un Congiuntivo in almeno una conversazione al mese, per iniziare.

● Nella bag di una ragazza fashion non possono mai mancare: specchio, correttore, assorbente (meglio se interno), pettine e soprattutto gloss.

● Il rosa e tutte le sue sfumature e derivati, sono un must, e stanno bene su tutto.

● Molte persone sottovalutano la raffinatezza insita in Paris Hilton. La vera ragazza fashion dovrà allora cercare di imparare il più possibile dalle apparizioni in pubblico della famosa ereditiera.

● E’ opportuno, per una accettabile vita sociale fashion, essere costantemente aggiornati sull’Isola dei Famosi. Per conoscere gli orari delle sintesi, collegarsi al sito: www.cosmopolitan.it

● E’necessario tenere sempre a mente almeno tre frasi adeguate a tutti i tipi di occasione, che faranno apparire la persona colta e con buona proprietà di linguaggio:
▫ Trovo che per procedere nell’operazione sia necessario un feedback positivo agli items proposti per colmare il gap motivazionale che per ora condiziona il management del personale;
▫ Hai visto le Invasioni Barbariche ieri sera? Si è discusso a proposito del radical chic, di cui per altro Daria Bignardi e i suoi stupendi ospiti, ne sono la quintessenza;
Decisamente bonighettiano (esclamazione utile in molte situazioni, ma da usare con parsimonia, in quanto tendente a un registro raffinato, che si discosta da quello delle redattrici di Charme);

● “Il Diavolo veste Prada” ormai è out. Sta invece tornando di gran tendenza lo stile anni’80. Per questo motivo è necessario riguardare attentamente “Una donna in carriera” e “Nata ieri”. Se i titoli non fossero disponibili, è suggerito anche “Pretty woman”, prestando però attenzione alla differenza tra i campi lavorativi delle protagoniste.

● Per essere veramente fashion, non basta cercare di esserlo, bisogna averne l’esigenza.

● La libreria della perfetta ragazza fashion deve ovviamente contenere solo i titoli più in voga. Per essere sempre aggiornate, inserite tra i (siti) preferiti del vostro Mac (preferibilmente ibook G4)
www.cosmopolitan.it, almeno per iniziare.

● La musica che una ragazza fashion deve ascoltare si rifà alle classifiche di vendita. Il sito
www.cosmopolitan.it può essere molto utile anche in questa occasione. In ogni modo è sempre gradito il possesso di un iPod.

● Per aumentare la stima del capo, l’invidia delle colleghe, l’adorazione delle sottoposte, nulla è più indicato di un bel paio di ballerine, di cui ovviamente la ragazza fashion parlerà con dovizia di particolari nel suo aggiornatissimo e cliccatissimo blog.


● Per una ragazza fashion, le parole “tempo libero” non esistono. Durante la settimana, finito il lavoro, la ragazza fashion andrà in palestra; il venerdì sera (dopo aver guardato le Invasioni Barbariche), andrà a cenare in un locale alla moda; durante il resto del fine settimana nulla vieta di fare una capatina al Bagno Mio Capitano (o limitrofi) di Marina di Ravenna. Se di fronte a questo programma la ragazza si sentirà oberata dagli impegni, si rassicuri: il suo capo non verrà mai a sapere che le sue attività preferite sono in realtà rimanere stravaccata sul divano a mangiare arachidi guardando film demenziali con Ashton Kutcher (l'attore più in voga del momento: aaaaahhhh!). L’importante però è che la ragazza intelligentemente fashion sappia intrattenere una conversazione precisa, dettagliata e spontanea su almeno uno scampolo del suo tempo libero apparente.

● Per una vera ragazza fashion, la cosa più importante è che qualcun altro le invidi un oggetto, che per forza di cose sarà decisamente fashion! Quindi per prima cosa domani mattina, la ragazza fashion si procurerà un oggetto, di qualsiasi natura e inutilità, decisamente trendy che dovrà assolutamente sfoggiare al più presto in ufficio.


Qui si conclude la carrellata di preziosi consigli di base per essere e sentirsi fashion, cosa che ormai sembra distinguere le persone ok. Quest'opera imperdibile è stata partorita dalla mia mente di mammut che ha seri problemi, ed è dedicata ovviamente a mia sorreta(a cui è stata donata esclusivissima copia cartacea), ma anche -e soprattutto- a tutte coloro che mi hanno insegnato qualcosa sull'argomento: Babbu, Anna, Rita, Sari, Miri, Chiara, Silvia, il signor Matteo Russo( che non è una donna ma sa come conquistare un uomo...ACP...), e molti altri che inconsapevolmente mi hanno ispirata e continuano a farlo. Amiche, divulgate questa Bibbia dello stile: nel mondo c'è bisogno di fare del bene.

Ciau

9 comments:

Anonymous said...

Buahahah sei troppo fescion!!!! Bi fescion is iour profescion!!!! AHAHAHAHA non so perchè ma oltretutto questo decalogo mi fa venire in mente una certa persona... ^^

Anonymous said...

ah dimenticavo...copio incollo questo sul mio blog per passare il verbo!!! sono ancora piegato però ^^ BUAHHAHAHA

Anonymous said...

Piccolo spin-off:
La ragazza fascion in inghilterra:
- avrà le ballerine O leopardate O con i brillantini argentati. NESSUN ALTRA FANTASIA O COLORE SARANNO ACCETTATI!!!
- tutti i capi d'abbigliamento saranno (ovviamente) fashion ma dovranno essere RIGOROSAMENTE a casaccio (es. scarpe argentate, jeans neri, giacca marrone, borsa blu (o zebrata) e qualcosa di rosso come accessorio fashion (in genere orecchino ad anella supergigante).
- la buzza (perchè la ragazza fashion inglese ha SEMPRE la buzza anche se è una taglia 36) dovrà essere in vista. (O con una maglietta superattillata o con un top troppo corto per coprire tutte le rotondità della ragazza fashion).
- L'ipod è una costante di tutte le ragazze fashion del mondo...
- La ragazza fashion inglese non lavorerà (perchè è completamente out) ma studierà a tempo pieno. Nonostante ciò riuscirà sempre a tirare fuori dalle tasche quantità di denaro/cards sufficienti per pagare tutti gli acquisti fashion.
- Attenzione però, perchè la ragazza fashion il venerdì sera si trasformerà in una versione vietata ai minori di Dottor Jackill e Mr Hyde. La si troverà al pub a fumare con un turco, bere con una spugna, e dire (con un bocca sulla quale sarà stato comunque prontamente applicato il lip gloss più fashion) le peggio cose, bestemmiando e ruttando, in compagnia di colleghi e superiori.
E sarà convinta che questa immagine di lei sia quella più fashion! (nonchè la più attraente e femminile...)

Imemine said...

a parte la commozione per essere citato come fonte da cui attingere, vorrei complimentarmi per il minuzioso lavoro. lancio la proposta di creare una guida per le situazioni + particolari della nostra fashion victim (tipo al cafè, al negozio di vestiti, con gli amici), ovviamente mettendo come personaggio principale la Nostra VV che tanto fa la snob, ma infondo quel mondo le piace...

aroti said...

VV o NV?


c sto: il progetto mi piace...

Piggio said...

troppo feccion
senti a me cere parole mi danno il ribrezzo e fatico a parlarne.
Mi fanno lo stesso effetto di voldemort
Secondo me le riviste femminili fanno male al cervello.

aroti said...

vero, non è vero...(buahhh...)

le riviste non raccontano né dettano moda se non c'è gente che segue quei consigli, che li ascolta e se li pappa ad ogni h del giorno.

la storia del pane e dei denti, bò...
credo che se manca la classe manca tutto...una borsetta di Gucci su un paio di pantaloni CK non si addice alla persona se non la si indossa con eleganza.

Valentino dice sempre: una donna di classe può essere elegante ed indossare semplicemente jeans e camicia bianca...

Anonymous said...

Questo articolo è geniale, mi ha fatto divertire un sacco.
Io sono sempre del parere che un abito debba essere prima di tutto elegante, per questo quando mi veste me ne frego altamente delle mode, quando vedo i bambini delle suuperiori che vestono tutti griffati, con il logo ben in vista per farsi vedere mi viene sempre da ridere.

Imemine said...

1)LOGO (che sia "D&G" o "il manifesto" poco importa) = tribu' è la cosa più istintuale e semplice! nessuno vuole rimanere solo

2)è poco proficuo eliminare l'esistenza di certe riviste a prescindere. come dice kiambretti tutto fa brodo, certo pero' occorre un senso critico...

3)piuttosto che distruggere bisognerebbe ironizzarci sopra.anche per far riflettere dal proprio punto di vista