Monday, January 22, 2007

Ho la mancinite!!!

Tutto è iniziato quand’ero ancora una dolce e ingenua bambina con i boccoletti d’oro una gonna a fiorellini e un paio di femminilissime ballerine bianche. No, a dire il vero non sono mai stata così.
Tutto è iniziato quando ancora ingenua e nella fase “riga in mezzo – abbigliamento nero così-nessuno-mi-può-notare” (arrrgggh…mi vengono i brividi se ci ripenso…), mi sono trovata ad assistere a una partita di basket della Virtus Pallacanestro Bologna, forse l’espressione più alta del mio infinito amore per il basket. A quei tempi, 2000-2001, giocava con successo tra le Vu nere un certo Emanuel Ginobili (tutt’ora dio quasi incontrastato della NBA) che con il suo talento e la sua tecnica riusciva a far esaltare anche i più indifferenti alla poesia in movimento della pallacanestro.
In ogni modo, mi trovo sulle gradinate del palazzetto dello sport, quando il mitico numero 6, da oltre l’arco del tiro da tre, scocca un tiro precisissimo, che buca la retina e fa esplodere l’urlo di ottomila tifosi.
Ottomila meno una. Infatti io ero rimasta pietrificata, incapace di aprir bocca, con gli occhi fissi su quel fantastico giocatore che aveva appena tirato una palla arancione dentro un cerchi di ferro a 6,25 metri da lui utilizzando…LA MANO SINISTRA.


Ecco, direi che è stato in quel preciso momento che il lampo dell’ammirazione, dell’adorazione mi ha colpita, lasciandomi ancor’oggi ingenti cicatrici.
E’una malattia particolare, quella di cui sono affetta. Innanzitutto i sintomi si presentano solo in presenza di maschi mancini, le donne non le guardo nemmeno; poi, la cosa davvero strana è che una volta individuato il malcapitato, egli diventa subito oggetto della mia ammirazione, che esprimo spalancando gli occhi in modo innaturale, o emettendo un mugugno simile a quello che si fa quando qualcuno ti pesta un piede. Un altro effetto della mancinite, è che quando incontro un ragazzo magari carino, rimango delusa se scrive con la destra. Ormai faccio attenzione ad ogni minimo particolare (cercando di non spalancare gli occhi in modo eccessivo) delle persone che mi circondano: con che mano scrive, su che spalla porta lo zaino, con che mano tiene la forchetta, con quale mano tira a canestro. Maniacale, lo so.


È che i mancini e, fortunate loro, le mancine, vivono il mondo in un modo diverso. Se avessero dubbi sul loro essere speciali, basterebbe che si accorgessero della loro mano forte. Invidio tantissimo che le forbici le debbano impugnare in un modo diverso, che facciano fatica a scrivere sui quaderni e sui banchi dell’università (quelli attaccati alle sedie).
C’è stato un periodo in cui mi sono esercitata a scrivere con la sinistra; riempivo pagine e pagine di “a, b,c,d…” ma con scarso successo. E non ero la sola (Sr, se stai leggendo sto parlando di te). Ora invece, l’approccio è diverso. Continuerò ad ammirare i mancini per la loro fortuna, e intanto sono fiera che mi venga naturale soffiarmi il naso e reggere un bicchiere con la sinistra…

Inoltre, mi diverto troppo quando osservo attori, cantanti mancini, e allo stesso modo sono molto delusa quando uno che ha tutti i requisiti per essere perfetto…non è mancino!
Sito meraviglioso, mio rifugio nei giorni in cui mi voglio sentire imperfetta:
http://web.tiscali.it/thelefthand/mancini-famosi.htm

2 comments:

Sr said...

Sì, avevo intuito che stavi parlando di me, ma apprezzo il fatto che tu mi abbia pubblicamente menzionata...
Non so se te l'ho detto/te ne sei accorta (nn mi ricordo se l'hai mai visto...), ma Nig è mancino...
vabbè...che ci vuoi fare...(piccola parentesi sul fatto che soffiarsi il naso con la sinistra è difficilizzzimo)

aroti said...

...tu madddalù bambina ingenua???tua sorella non mi ha parlato di te in qst termini!!
scheeerzo...

mi piace davvero molto come scrivi.