Monday, May 12, 2008

Coscienza sporca

Ieri sera, dopo aver visto la Litizzetto da Fazio, appuntamento consueto della domenica, mi sono ritrovata con il telecomando in mano e nessuno dei miei familiari tra i piedi.


Non volendo perdere un'occasione tanto deliziosamente rara, ho subito cominciato a fare zapping. Ovviamente ieri sera era la sera in cui non c'era nulla di interessante prima di mezzanotte e 10, ma non volendo rinunciare alla tivù tutta per me, non mi sono fatta intimorire da questo piccolo inconveniente.

E infatti...

Mi fermo su Canale 5, che stava trasmettendo la fiction Aldo Moro - il presidente, attirata dalla presenza - anche se marginale - di Libero DeRienzo, strano attore italiano che tanto ci è piaciuto in Santa Maradona e a/r andata + ritorno.

Delusa dai baffoni evidentemente anni '70, e dal confronto senza dubbio perso con Buongiorno notte (Luigi Lo Cascio non lo batte nessuno. Mai.), sto per cambiare canale, ma mi blocco.

Michele Placido (Aldo Moro) è appena stato rapito e mentre cerca di capire dove è stato portato, il terrorista che per tutto il film parlerà con lui entra nella prigione.

"Che bella voce che ha 'sto qua con il passamontagna" penso, mentre ho ancora il dito su un altro tasto del telecomando.
"Che begli occhi neri che sempre 'sto qua con il passamontagna" penso, forse mormoro, mentre con una mano sfoglio il giornale per saperne chi cazzarola è quello con il passamontagna.

Ormai il telecomando è stabilmente appoggiato sul tavolo, ed è in questo preciso momento che perdo interesse per la storia e la mia coscienza civica cede alla mia ormonella, sporcandosi.

Inizio ad appassionarmi, apprezzo il modo con cui il regista rende il rapporto tra Moro e il brigatista che lo processa e gli comunica le decisioni, il conflitto che quest'ultimo vive con se stesso, la sua vicenda personale...
Certo, avrebbero potuto dar molto più spazio a questa vicenda personale, invece di indugiare così tanto su cosa succedeva alla sede della DC, cosa succedeva ai familiari, ecc...

Che brutta persona che sono. A un certo punto avrei voluto avere il videoregistratore (che tasto doloroso...) per mandare avanti tutte le scene inutili...

E tutto questo sputare sulla storia italiana per cosa, per chi?!?!?
Marco Foschi si chiama il maledetto.
Ma chi è? Forse è quello che ha fatto Riprendimi, quel film che tua sorella ti ha chiesto almeno 5 volte di andare a vedere e tu hai risposto "che schifo" con la faccia da culo che ti contraddistingue?! Proprio lui.
E' forse quello che ha fatto anche Nelle tue mani, film dell'anno scorso che ho depennato dai guardabili "perchè mi sa che è tipo a beautiful mind e comunque mi fa schifo"??? Esatto, è sempre lui.

D'altronde sono famosa per il mio intuito.

Comunque ormai Marco Foschi è nel mio cuore, e come Hotmail che dà a ogni suo utente 5 giga di spazio gratis, anche il mio cuore glieli ha messi tutti a disposizione (a lui e a molti altri...), senza chiedergli nulla in cambio, se non la sua presenza nel mio database (questo fa paura...).

Sentendomi ancora un po' merdaccia, ma riuscendo bene a conviverci, mi sono messa sulle tracce di foto di lui in passamontagna (gli dà un fascino...) ma senza trovarne, perciò temendo un poco il giudizio di chi legge, metto una delle poche in cui è venuto bene, perchè se uno è telegenico non è anche necessariamente fotogenico e viceversa.
E' fondamentale anche questo video in cui recita un brano di non-ho-capito-chi, per comprendere il mio colpo di fulmine.

Quindi ora ho la coscienza sporca, ma il cuore pieno di ammòre per Marco (nei limiti dei suoi 5 giga, ovvio).

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