Tuesday, May 06, 2008

Pros and Cons of countrylife

Amo la campagna, la Pianura Padana, il posto dove sono cresciuta,

dove ho imparato ad andare in bicicletta,
dove la sera contavo le galline con il mio nonno,

dove stringere tra le manine di bimba una talpa morta significava "avere un
orfetto 'utto mio...",
dove il mio papà metteva in moto il trattore, ingranava la marcia e mi faceva tenere da sola il volante, così io potevo dire che lo guidavo...
dove, sempre il mio papà, mi portava con sulla motosega, e una volta per poco non cado e la mia mamma per poco non denuncia il mio papà...
dove mia sorella giocava a fare finta di andare nel campo e dare il piscione,
dove il gioco preferito mio e di mia sorella (quando quella stronza aveva voglia di giocare con me) era
nascondino, in cui il mio nascondiglio preferito (e geniale) era il bidet,
e dove sono successe tante altre cose degne di memoria.


Ma se amo tutto questo e tanto altro, ci sono anche cose della campagna che proprio non sopporto.

Per esempio, non sopportavo le erbacce che crescevano sotto il canestro, che non facevano rimbalzare la palla, e non sopporto il sacco di terriccio che mia madre ha appoggiato sempre sotto il canestro, che tanto non usi mai.

Non sopporto le cavallette, che una volta mia hanno fatto finire nel fosso, le cimici, le vespe, gli scarafaggi e soprattutto le biscie di cui ho il terrore incontrollabile, ed è per questo motivo che d'estate non esco di casa fino alle 5/5 e mezza con la speranza che quelle bestie demoniache siano tornate nelle loro tane dopo essere state al sole nelle ore più calde.

Non sopporto che quando faccio un bel giro in bici, e magari sentendomi un po' affaticata inizio a respirare con la bocca, mangio più insetti di un camaleonte, tanto per dire un animale.

Non sopporto, tornando la sera, dover inchiodare la macchina, per far attraversare quella che sembra una lepre un cicciotta e tatina, e invece in realtà è una brutta e sporca nutria.

Non sopporto studiare in giardino, perchè qualsiasi insetto nel raggio di 200 metri trova irresistibile il mio libro e ci si viene a schiantare contro, così poi io avrò un bel ricordo del pomeriggio tutte le volte che lo aprirò.

E non sopporto che quando il sole incomincia a tramontare, la calma regna sovrana, io mi siedo sulla sedia a dondolo bianca davanti a casa ascoltando la mia musica, il mio papà arrivi e mi dica: "hai cinque minuti che ho bisogno di legare i pomodori, trascinare la legna che ho potato, caricare il carro con l'erba tagliata, innaffiare i fiori?"

Amo la campagna...

3 comments:

Sr said...

e sta foto che hai messo nel post???
non hai menzionato le adorabili zanzare che regnano sovrane in campagna...
però in campagna c'è pure Knuttino!!! a me sembra un bel pro...
poi in campagna c'è il boiler che fischia...
e quando lavi la macchina (e la tua macchina è una polo nera) e vai a casa dell'amica che vive in supercampagna, la suddetta macchina diventa marroncina da tutto il polverone che alzi sullo stradello...

Sr said...

ah, ho dimenticato...
l'ORFETTOOOOOO!!!!
ahahah mitika!

madda said...

Felice che tu l'abbia notato, l'orfetto...per tutto il resto, beh, ognuno ha il suo punto di vista, d'altronde da che mondo è mondo, NON si lava la macchina prima di andare in campagna... :)